Aprile 27, 2024

Doveva passare la nottata. È passata, è venuto un nuovo giorno e ne è sorto un altro. Io ci sono ed AltrePagine c’è: noi ci siamo, insomma. Siamo di nuovo qui e ci siamo rimessi al lavoro. Nel frattempo, però, nel giro d’un solo giorno abbiamo accumulato parecchi debiti… di riconoscenza. Già, perché siete stati in tanti, anzi in tantissimi, a farci sentire la vostra solidarietà per il brutto accaduto, la vostra vicinanza umana, il vostro rispetto per il nostro lavoro. Ho scritto rispetto, non adesione. Si può essere infatti d’accordo, meno o per nulla con ciò che scriviamo, con le idee – anche politiche – che esprimiamo, con le parole attraverso le quali le esprimiamo, col nostro modo di fare giornalismo di cronaca nera, giudiziaria, bianca, amministrativa, politica e culturale, ma il rispetto per chi lavora è un fatto importante. E da ieri sappiamo che AltrePagine dal 2011 ha migliaia di lettori rispettosi.

Oltre a qualche mela marcia che – in questa sede – non merita neppure una riga di considerazione. LEGGI ARTICOLO COMPLETO