Ottobre 5, 2024
FLAVIOSTASI-131219


Spoke pronto per sub-intensiva e degenza. Stasi:piano emergenza regionale parta subito.

Corigliano – Rossano. Emergenza Covid-19, tempi rapidi per la terapia sub intensiva; personale medico per terapia intensiva e sub intensiva; personale sanitario per il pre-triage e per il Pronto Soccorso; chiarezza nei rapporti tra cittadini,medici di base,ospedali e 118; rafforzamento del 118 alla luce del territorio di competenza.

 
Sono state, queste, le richieste ribadite dal Sindaco Flavio Stasi intervenuto stamani (mercoledì 18 marzo) al tavolo tecnico per il piano di emergenza Covid-19 convocato dal commissario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli ed al quale hanno partecipato anche i direttori degli ospedali spoke di Cetraro, Castrovillari e Corigliano-Rossano, il direttore della centrale operativa del 118, il direttore del dipartimento prevenzione ed i sindaci di Paola, Cetraro, Castrovillari ed Acri.
 
Sono passati ormai diversi giorni – ha sottolineato il Primo Cittadino –da quando è stato varato il piano.Lo spoke di Corigliano-Rossano è pronto ad allestire il reparto di terapia sub-intensiva che è necessario ed urgente per il trattamento dei pazienti COVID-19.È stato preparato inoltre uno spazio per la degenza, con percorsi dedicati. Ora però – ha scandito – è il momento di realizzarli, senza perdere altro tempo.
 
Non si può più rimandare – ha aggiunto –l’assunzione e l’incremento di personale sanitario che possa supportare non solo le funzioni dei cosiddetti reparti covid-19 da allestire, ma anche il Pronto Soccorso per le continue sollecitazioni che riceve quotidianamente, oltre ad allestire finalmente il pre-triage h24: è assurdo che la tenda allestita per il pre-triage sarebbe rimasta tutt’ora vuota se non fosse stato per la grande disponibilità dei volontari della Croce Rossa e per una ordinanza sindacale apposita.
 
La mancata presenza h24 di pre-triage con personale sanitario e l’insufficienza di mezzi e uomini per il 118 – ha concluso Stasi – stanno causando lacune gravi che rischiano di mettere in crisi la risposta del sistema sanitario all’emergenza COVID-19. Non è più il tempo di parlare, ognuno faccia la sua parte per la realizzazione di quella parte del piano di emergenza varato dalla Regione Calabria che può e deve essere reso operativo immediatamente.