Aprile 26, 2024


Tessera Slow Food a Commissario Comune unico

CORIGLIANO – ROSSANO – In una regione come la Calabria, seconda in Italia per produzione e terreni olivetati, con 20 milioni di piante distribuite sul territorio di tutte e cinque le province e 50 milioni di giornate lavorative, il settore olivicolo non può continuare ad essere trattato come ovvio e scontato. Bisogna superare l’atteggiamento di omertà colturale e culturale che si cela dietro la troppo bassa percentuale di olio prodotto ed imbottigliato (il 7%) rispetto a quanto viene disperso a favore di regioni che ne guadagnano in valore aggiunto. 

 

 

– È quanto ha dichiarato il Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Professor Giuseppe ZIMBALATTI intervenendo ieri (venerdì 4) alla partecipata presentazione all’aperto della GUIDA SLOW FOOD AGLI OLI EXTRAVERGINE DI QUALITÀ ospitata nel centro storico di ROSSANO, nella caratteristica piazzetta antistante l’oratorio bizantino della PANAGHIA e lo Storico Panificio LEVANTE dal 1930, partner dell’evento insieme al WWF, al FAI – Delegazione di Rossano, al Club Trekking Rossano ed a Gabriele TOLISANO Foto d’Esprit. 

 
A complimentarsi per la nuova iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Condotta POLLINO SIBARITIDE ARBERIA e patrocinata dal Comune di CORIGLIANO – ROSSANO è stato, tra gli altri, anche il Commissario Prefettizio del Comune unico Domenico BAGNATO al quale il sodalizio, attraverso il vice fiduciario Stefano PIRILLO ha consegnato simbolicamente la tessera di socio del Convivium con sedi a CORIGLIANO-ROSSANO che, per numero di iscritti, è il più grande in Calabria ed il quarto più d’Italia dopo le condotte Slow Food si TORINO, ROMA e PALERMO. – Prima del dibattito in piazza il Commissario BAGNATO è stato accompagnato in visita alla PANAGHIA guidato da Lorenzo CARA (Trekking Club) e da Giancamillo GURGO di Castelmenardo (FAI).
 
A coordinare i contributi è stato il Fiduciario del Convivium Lenin MONTESANTO che, ringraziando i soci, i partner e la Direzione del Museo del Codex Purpureus Bene Patrimonio Unesco dell’Umanità, ha ribadito l’appello a preferire prodotti a filiera corta, ad esigere identità e territorio nei menù della ristorazione locale ed a rifiutare finti extravergini d’oliva sotto i 6/7 euro nella grande distribuzione! – Sono intervenuti quindi il Segretario della Condotta Cesare ANSELMI che ha illustrato l’edizione 2018 della Guida Slow Food presentando le aziende della Condotta che hanno ottenuto riconoscimenti; Enzo BARBIERI e Walter CRICRÌ, rispettivamente, Presidente e Direttore dell’Istituto Nazionale Assaggiatori Pani (INAP), i quali hanno sottolineato come al pari dell’olio, del miele o del vino, il pane è e deve essere considerato un marcatore identitario dei singoli territori e per questo attrattore efficace per emozionare ed introdurre ospiti e viaggiattori nella storia e nella cultura di un popolo; Alberto CARPINO, responsabile regionale Presìdi Slow Food che ha spiegato come il progetto Presìdi nasce e prosegue dal basso, dai produttori che riescono a preservare ogni giorno e con sacrifici identità, tradizioni e autenticità tramandate e spesso a rischio estinzione. – A concludere è stato Stefano MASCARO, Sindaco della Città originaria di ROSSANO e coordinatore regionale delle Città dell’Olio nella cui rete nazionale la Città del Codex è entrata lo scorso anno assumendo sin da subito un ruolo protagonista. MASCARO ha colto l’occasione per ribadire la necessità di fare rete tra i produttori senza gelosie, preferendo le sinergie e la comunicazione unitaria sotto un unico brand ombrello, puntando a promuovere il territorio ed il patrimonio identitario distintivo per attrarre e portare qui – ha scandito – senza stare aspettarli, turisti 365 giorni l’anno. – L’evento è stato arricchito dalla degustazione, guidata da CRICRÌ, sul pane tradizionale LEVANTE degli extravergini partecipanti (CONVERSO, DIANA, RENZO, Olearia S.GIORGIO, CANDIANO, ANSELMI, ARCAVERDE, TERRE BIZANTINE, Frantolio ACRI e Marchesi GALLO) e da una selezione di piatti identitari proposti dalla storica Cantina MARINELLI.

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