La CISL provinciale, La CISL Regionale, la FILCA CISL Calabria chiedono ai Ministeri Competenti e ad Anas l’approvazione del progetto esecutivo del Terzo Megalotto. Un Appello ai Ministeri competenti perché’ approvino nel più breve tempo possibile il progetto esecutivo del Terzo Megalotto della S.S. 106, in ragione della presentazione del progetto esecutivo dell’importante opera da parte del Corsorzio Sirjo avvenuto già ad Aprile, per consentire la redazione del Crono Programma degli interventi”.

I nostri rappresentanti istituzionali e i parlamentari del territorio si impegnino in questa direzione senza indugi ulteriori e senza ostacolare percorso. Facciano sentire la loro voce. Battaglia per la SS. 106 e’ battaglia nazionale. Serve ancora combattere senza divisioni. Opera che serve alla Calabria, al Mezzogiorno, al Paese.

Lasciamo ad altri sterili polemiche e protagonismi a tutti i costi di cui francamente spesso non si sente il bisogno. Noi siamo altro. Una iniziativa che segue tante iniziative svolte in questi anni per lo sviluppo delle infrastrutture e per la S.S.106 ad iniziare dallo sciopero generale territoriale, fino a recenti iniziative regionali. Fondamentale che mondo del lavoro e impresa lavorino insieme per superare gli ostacoli, perché entrambi hanno a cuore la realizzazione dell’opera.

Sono questi i messaggi salienti lanciati nel corso dell’iniziativa che si è svolta ieri presso la sala congressi dell’Hotel Miramare dal titolo “S. S. 106 Infrastruttura per lo sviluppo. Cantiere per il lavoro” organizzata dalla Filca CISL in collaborazione con la CISL Provinciale. Grandissima partecipazione di lavoratori e cittadini ad una iniziativa che si inserisce in una azione della FILCA per sbloccare i tanti cantieri fermi nel paese, per chiedere lo sblocco di un investimento di 1,3 miliardi fermo da tanto troppo tempo, atteso da un territorio che vuole superare un gap infrastrutturale gravissimo. Una iniziativa che continua un impegno decennale ormai su questo tema.

Nel suo intervento il Segretario Generale Filca CISL Calabria Mauro Venulejo: “Sbloccare le opere ferme e’ il nostro impegno. Crollo degli investimenti pubblici hanno colpito gravemente il settore edile con una fortissima contrazione della massa salariale. Oggi a Trebisacce per chiedere che si superino gli ostacoli residui per realizzare un investimento di 1,3 miliardi atteso da anni”. In rappresentanza del Consorzio Sirjo, aggiudicataria dei lavori del Terzo Megalotto Roseto-Sibari, il Presidente la dottoressa Cuzzocrea che ha fatto chiarezza su alcuni aspetti fondamentali. “Il Consorzio ha presentato ad aprile il progetto esecutivo. Ora attende il parere dei Ministeri competenti”.

A presiedere i lavori, il Segretario Generale della CISL provinciale Giuseppe Lavia per il quale ” E’ necessario lavorare insieme imprese e mondo del lavoro per invertire una tendenza all’impoverimento socio-economico. S.S. 106 opera strategica. Senza cantieri non c’e’ lavoro. 38 km di tracciato per far uscire un territorio dall’isolamento, per garantire la sicurezza stradale su un tratto fra i più pericolosi d’Italia.”

Nel suo ‘intervento il Segretario Generale della CISL Calabrese Tonino Russo

“Sud abbandonato. Nel 2018 al Nord per investimenti pubblici spesi 270 euro pro capite, al Sud 102 euro pro capite. Serve una nuova stagione di investimenti per il Mezzogiorno e per la Calabria. Serve soprattutto sbloccare le opere ferme, ad iniziare dalla S. S. 106 che va ammodernata con doppia corsia per senso di marcia in tutta la sua lunghezza.” Ai lavori e’ intervenuto il Presidente di Ance Calabria, Gianni Perciaccante che ha evidenziato come il tessuto produttivo attenda questa opera capace di generare un forte indotto. La conclusione dei lavori affidata al Segretario Generale Nazionale Filca CISL Franco Turri” La grandissima partecipazione dimostra l’importanza di questa opera. Nel Paese ci sono 600 opere bloccate. Anche per questo il settore delle costruzioni dall’inizio della crisi ad oggi ha perso 620.000 posti di lavoro e sono scomparse 120.000 aziende. S.S. 106 da metafora del Sud immobile diventi simbolo di un Sud che riparte. Al Ministero delle Infrastrutture ribadiremo che e’ fondamentale che Anas approvi velocemente il progetto esecutivo.”.
 

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