Maggio 3, 2024

Smurra tranquillizza: comprensibile frenesia. Partite iva,richieste a consulenti specifici.
CORIGLIANO-ROSSANO –Emergenza Coronavirus, la frenesia provocata dall’avvio delle procedure per ottenere l’indennità dall’INPS, è stata causa di ansia e preoccupazione da parte dei lavoratori.  Stati d’animo più che comprensibili nella situazione in cui si sono ritrovate diverse famiglie con lo stop delle attività non ritenute necessarie. 

 
Il vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura Mario Smurra con Leonardo De Marco dellaSias – Federagri intendono tranquillizzare i lavoratori del settore agricolo sul regolare inoltro delle richieste telematiche a cura dei patronati.
 
Smurra e De Marco colgono l’occasione per sottolineare che i possessori di partita IVA devono richiedere direttamente ai loro consulenti del lavoro e commercialisti l’eventuale assistenza per l’istanza online.
 
Inserita nelle misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Decreto Legge n.18 del 17 marzo), l’indennità – ricorda Smurra – spetterà agli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.
 
A questi è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro che non concorre alla formazione del reddito.