Il PLAUSO DELL’ASSESSORE DONATELLA NOVELLIS.
Corigliano Rossano, 12 Dicembre 2020 – “La nomina di Fabrizio Sudano ai vertici della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza è un segnale estremamente positivo per tutto il nostro territorio. Avere professionalità di questo livello è importante per la cura e la tutela del nostro patrimonio ed inevitabilmente per il rilancio della cultura e del turismo,
come archeologa e assessore non posso che felicitarmi per la nomina del dottor Sudano”. Con queste parole Donatella Novellis, l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà di Corigliano – Rossano, ha salutato a nome suo, del sindaco Stasi e di tutta la giunta la nomina di Fabrizio Sudano come Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per tutta la Provincia di Cosenza.
Fabrizio Sudano è uno studioso di livello internazionale in archeologia della Magna Grecia e della Sicilia, con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e che ha condotto attività e ricerche sul campo dirigendo varie campagne di scavo in Italia e all’Estero. È laureato in Lettere Classiche con indirizzo archeologico all’Università di Catania, specializzato in Archeologia Classica alla Scuola di Matera, Cultore di Archeologia della Magna Grecia all’Università di Catania e Dottore di Ricerca in Scienze Archeologiche all’Università di Messina.
Si è occupato principalmente di Archeologia della Magna Grecia e della Sicilia, ha condotto sul campo e diretto varie campagne di scavo in Italia e all’Estero ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche. È funzionario archeologo del MiBACT alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Direttore del Museo e Parco Archeologico di Medma-Rosarno e del Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, è stato anche direttore dei Musei Archeologici di Vibo Valentia, Monasterace, Gioia Tauro e Lamezia Terme. Oltre ai meriti accademici Sudano si occupa già per il MiBact e per altre soprintendenze calabresi della cura del ricco patrimonio della nostra regione. Una nomina strategica di grande importanza che apre la possibilità ad iniziative e possibili collaborazioni future di tutti i centri, dal Tirreno allo Ionio, per la programmazione coordinata di iniziative che coinvolgano tutti i principali siti archeologici e culturali, anche in vista della ripresa delle attività dopo il superamento della fase più critica dell’emergenza pandemia.