Bruno (MPV): incentivare cultura vita. Appello a istituzioni: riportare famiglia al centro.
Corigliano – Rossano (Cs), lunedì 10 agosto 2020 – Assistere inermi ad una Italia che pian piano si svuota, significa accettare passivamente la negazione di un futuro per i territori e, in particolar modo, per quelli del Mezzogiorno. È urgente che le istituzioni civili e religiose investano risorse ed attenzione in azioni che incentivino la promozione di una maggiore cultura della vita, se non vogliamo perdere l’identità.
È quanto dichiara il presidente del Movimento per la Vita di Corigliano – Rossano Natale Bruno commentando l’amara fotografia restituita dai dati ISTAT con le nascite ai minimi storici e annunciando la costituzione, in seno allo stesso sodalizio, di un comitato ad hoc, per portare avanti e condividere battaglie culturali e di sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di riportare la famiglia al centro.
Si tratta di un passaggio obbligato e doveroso – aggiunge – contro la degenerazione sociale, etica e morale, alla quale assistiamo. Il comitato consentirà al Movimento per la Vita di continuare a svolgere la sua mission principale di natura etica e biogiuridica, della promozione della vita sin dal suo concepimento. Vita embrionale sempre più minata anche da nuove pratiche abortiste, come quella dell’introduzione della pillola RU486. Questo nuovo Movimento si concentrerà su tutte le dimensioni della vita della persona, in primis famiglia, lavoro, impegno civico, giustizia, sviluppo sociale e, circoscritto alla dimensione delle scelte legate alla dignità della persona e alla qualità della vita, anche di discussione ed indirizzo politico. Nei prossimi mesi seguiranno gli sviluppi costituenti e le prime iniziative.
Una nazione, un territorio, senza i figli suoi – aggiunge Bruno – cessa di esistere. Così come una società si sgretola senza la centralità e la compattezza della famiglia. Bisogna promuovere una cultura dell’accoglienza della vita prenatale innanzitutto – continua il Presidente del Movimento per la vita di Corigliano-Rossano – per poter essere poi credibili e pronti ad accogliere la Vita sacra che vi è in ogni altra Persona umana e favorire una società più umana e inclusiva per tutti.
La denatalità è tra le conseguenze della disoccupazione dilagante motivo, anche, della crescente emigrazione e della fuga di tanti giovani dalla Calabria. Corigliano-Rossano non è purtroppo estranea a questo fenomeno. Il Movimento per la Vita condanna ogni forma di discriminazione, mirando sempre alla tutela della vita, della dignità e della libertà di ogni persona, sin dal suo concepimento. Condanniamo con veemenza e decisione ogni discriminazione, così come qualsiasi strumentalizzazione che mina l’esistenza del bambino, dal concepito al suo sviluppo, alla sua adolescenza, fino all’uomo adulto.