Le direttive dell’ergastolano Giuseppe Farao nelle motivazioni della sentenza “Stige”
Depositate le motivazioni della sentenza di primo grado con la quale lo scorso 25 settembre il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro Giacinta Santaniello ha condannato col rito abbreviato 66 persone – con pene fino a 20 anni di reclusione – nell’ambito del maxiprocesso denominato “Stige” che era scaturito dall’inchiesta del procuratore distrettuale antimafia Nicola Gratteri contro capi e gregari del “crimine” di Cirò, una delle più potenti organizzazioni criminali di ‘ndrangheta della Calabria. Numerose sono le fonti di prova che «consentono di ritenere assolutamente provata, al di là di ogni ragionevole dubbio» l’esistenza e la vitalità della cosca Farao-Marincola
«non solo sul territorio di origine ma anche su quelli via via colonizzati nel corso degli anni». LEGGI ARTICOLO COMPLETO