«Ampliamento discarica Scala Coeli è affronto ai calabresi»

Duro attacco della deputata M5S Scutellà: «Servono soluzioni alternative alle discariche»

Il via libera all’ampliamento della discarica di Scala Coeli è un’offesa ai cittadini Calabresi, è un atto vergognoso contro il nostro bellissimo territorio, il cui sviluppo è già stato ipotecato da questo ecomostro, e che oggi non ha certo bisogno dell’ennesima “buca” di immondizia. Servono politiche ambientali lungimiranti non servono altre discariche.

È il monito della portavoce del movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, all’indomani della decisione assunta dalla Regione Calabria che ha dato il via libera all’ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi di Scala Coeli a conclusione della procedura per il rilascio di Via (Valutazione impatto ambientale) e Aia (Autorizzazione integrata ambientale).

«In questi anni – dice Scutellà – ho combattuto strenuamente per far luce su una vicenda sconcertante, foriera di soli risvolti negativi e che, a fronte della decisione presa, violenta la nostra terra e prende in giro tutti noi. Ero presente durante gli incontri del 25 aprile scorso, proprio sui luoghi della discarica, dove era forte e chiara la posizione di chi vi partecipava: l’ampliamento della discarica di Scala Coeli non poteva e non doveva essere fatta, una zona meravigliosa di coltivazione di uliveti e vigneti, non può e non deve subire gli effetti di una decisione scellerata assunta solo per continuare a nascondere la cenere sotto al tappeto».

«Nonostante le osservazioni ed i pareri di associazioni agricole, agricoltori, allevatori e di Legambiente e nonostante la contrarietà di un intero territorio, la Regione è andata avanti verso un progetto che vìola palesemente la vocazione agricola di quell’area, i vincoli paesaggistici, gli usi civici di un’oasi naturalistica di culture biologiche, DOP e IGP».

«Quella di Scala Coeli è la mia battaglia e sarò sempre al fianco di chi combatte contro quella che è una vera e propria violenza verso una delle zone più belle e più in difficoltà della Calabria. La Calabria non ha bisogno di questo, ma di una amministrazione che tuteli tutta la popolazione e che adotti scelte che guardino agli interessi reali della nostra terra e non dei soliti pochi».
 

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