Servizi sociali, si apre nuova fase

CONTRASTO POVERTÀ PASSA DA INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI.RAFFORZAMENTO ATTRAVERSO EQUIPE MULTIDISCIPLINARE

Corigliano-Rossano (Cs) – Programma Operativo Nazionale (Pon), rafforzare il servizio sociale professionale con una equipe multidisciplinare. Si guarda al rafforzamento dei servizi e agli interventi socio-educativi e di attivazione lavorativa, forti della positiva esperienza maturata dai comuni originari di Corigliano e Rossano e pronti ad affrontare la fase nuova che il Comune unico impone e richiede.

È quanto emerso dall’incontro informativo ed operativo sui progetti di contrasto alla povertà rivolti alle famiglie in condizioni economiche disagiate, ospitato nel pomeriggio di ieri (giovedì 14) al Castello Ducale. – Insieme all’assessore alla cultura e alla solidarietà Donatella Novellis e alla dirigente dell’area amministrativa Tina De Rosis, all’incontro hanno partecipato il segretario generale Paolo Lo Moro ed il responsabile scientifico del laboratorio di economia dello sviluppo locale (Lesvil) Paolo Papapietro che ha curato la presentazione della piattaforma Sistema Sociale.

Erano presenti, inoltre, insieme al personale dei servizi sociali, ai rappresentanti del centro per l’impiego, delle scuole e del Terzo settore, anche il consigliere comunale Alessia Alboresi ed i Sindaci di Vaccarizzo Albanese e San Giorgio Albanese Antonio Pomillo e Gianni Gabriele ed il responsabile dei servizi sociali dell’estinto Comune di Rossano Paolo Fontanella.

Passaggio ad una nuova fase. Per segnare questo momento, ringraziare per quanto già fatto e guardare a quello che sarà fatto, la De Rosis ha consegnato una targa simbolica al personale dell’ufficio servizi sociali.

Interventi di sostegno all’inclusione sociale e di contrasto alla povertà, rafforzamento dei servizi territoriali ed il loro ruolo nei confronti dei cittadini beneficiari delle misure di sostegno al reddito. È stato, questo, l’oggetto dell’appuntamento che è servito ad illustrare i progetti e le misure che saranno attivati o che saranno migliorati. Come il Reddito di inclusione (REI) ed il Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) dalle quali derivano sostegni economici, quali l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità, e percorsi di inclusione sociale come progetti lavorativi, educativi volti al superamento della condizione di povertà. Misure che saranno realizzare in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati.

Dagli interventi sociali di sostegno sociale professionale ai servizi di sostegno educativo e potenziamento dei servizi socio-educativi già esistenti con particolare riguardo al sostegno della funzione genitoriale grazie al supporto di educatori, psicologi, assistenti sociali e mediazione culturale, passando dalla buona cittadinanza all’inclusione sociale, fino all’inclusione lavorativa. Sono, questi, alcuni degli strumenti che consentiranno di realizzare i progetti nell’ambito dei Pon.  

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