Davvero, non c’è che dire. Non c’è limite alla fantasia, nella politica quanto, talvolta, nel giornalismo locale. Così, da qualche ora capita che il telefono, il WhatsApp, il Messenger di Facebook e quant’altro di AltrePagine sono presi d’assalto per avere conferma d’una “notizia”, assai stravagante, letta su un altro organo d’informazione. Ai nostri sacri lettori non possiamo non rispondere, ma rispondiamo pubblicamente. Non abbiamo alcuna conferma di quella “notizia”. Che notizia poi non è

dal momento che il giornale in questione già titola «Non è vero, ma ci credo! …». E beato lui, o lei! LEGGI ARTICOLO COMPLETO

 

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