“La notte sull’ospedale…”. Non è soltanto il titolo d’una foto, ma pure d’un breve post su Facebook d’uno stimato medico coriglianese oggi in pensione, il quale nel proprio passato politicamente impegnato ha ricoperto pure la carica di presidente del Consiglio comunale dell’ex città di Corigliano Calabro. Il dottor Carlo Caruso scrive, scrive amaro, ma non in modo arrendevole: «È un gioco al massacro. Ti minaccio di toglierti 10, così quando ti tolgo solo 5 sei pure contento. Perché è questo che sta avvenendo nei nostri presidi sanitari, dove periodicamente un servizio scade di qualità per sottrazione di risorse o per mancato potenziamento delle stesse, in caso di maggior fabbisogno… Alla fine ci fanno sempre (come si dice da queste parti) “fissi e cuntiènti”…

È a questo punto obbligatorio prendere opportune contromisure, con iniziative popolari e con interventi decisivi da parte d’ogni autorevole associazione e personalità locali. Al di là delle specifiche competenze, far sentire le voci di chi è stato investito della volontà popolare non è mai inutile, se usate con i toni giusti, ricorrendo – se fosse il caso – anche ad azioni eclatanti». LEGGI ARTICOLO COMPLETO

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