Tutti i particolari dell’inchiesta con 9 indagati condotta dalla Procura di Castrovillari anche con l’ausilio delle telecamere

Cani maltrattati, ambulatori veterinari non a norma, adozioni d’animali con certificazioni falsi. La Procura di Castrovillari scoperchia un brutto pentolone nel canile-rifugio comunale di Corigliano-Rossano, ubicato nella periferica contrada rossanese di Foresta dove stamattina il giudice per le indagini preliminari ha imposto i sigilli giudiziari. Sotto indagine in nove, tra amministratori pubblici dell’ex Comune di Rossano – tra i quali l’ex sindaco rossanese Stefano Mascaro e l’ex commissario di Corigliano-Rossano Domenico Bagnato – e dipendenti del Comune di Corigliano-Rossano, operatori dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, volontari e liberi professionisti

ai quali, per violazione di norme di legge o di regolamenti nello svolgimento del servizio di gestione del canile comunale, sono contestati i reati d’abuso di ufficio, omissione d’atti d’ufficio, falsità ideologica, falsità materiale, maltrattamento d’animali e in un caso anche di concussione. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

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