Dal sindaco, finora, solo propaganda. Quali sono le idee di sviluppo per la Città?

 «Altro che vittoria, altro che parlare a vanvera! Sulla questione trasporto pubblico locale, per la quale il sindaco Stasi si era subito affrettato ad intitolarsi meriti, le pulci sono venute subito al pettine. E infatti, dopo che la Regione Calabria, grazie all’avvenuta fusione di Corigliano e Rossano, ha dovuto per forza triplicare il chilometraggio assegnato alla nuova Città, alla prima occasione utile in cui si sarebbero dovuti dare e recepire gli input sulla progettualità del trasporto urbano l’Amministrazione comunale non c’era. Al tavolo permanente dove erano seduti la Regione, le Province ed i Comuni più importanti della Calabria, Corigliano-Rossano era assente. E questo testimonia – ormai lo diciamo da tempo – l’inadeguatezza del Sindaco e dell’Amministrazione comunale nel gestire le grandi questioni».

È quanto dichiarano i cinque consiglieri comunali di Opposizione dei gruppi Il Coraggio di Cambiare l’Italia (Giuseppe Graziano, Adele Olivo e Vincenzo Scarcello), Lega Salvini (Costantino Baffa) e Graziano Sindaco (Gennaro Scorza) commentando l’esito del tavolo permanente regionale sul Programma pluriennale del Trasporto Pubblico Locale al quale i rappresentanti comunali erano assenti.

«Tutte le altre realtà urbane e metropolitane calabresi sono già a lavoro ed in fase avanzata di programmazione per l’attuazione del nuovo assetto del TPL. Corigliano-Rossano a che punto è? È stato varato un planning attuativo per rispettare tutti quei vincoli riportati nel Piano regionale dei trasporti? Aver fatto propaganda per annunciare un risultato nel quale l’esecutivo Stasi, oggettivamente, non aveva nessun merito, è stata un’azione perfettamente inutile. Vogliamo conoscere e confrontarci sulle proposte».

«Ad esempio, su quale è l’idea dell’Amministrazione comunale per collegare di più e meglio i due centri urbani di Corigliano e Rossano Scalo, favorendo la mobilità su rotaia e su gomma e alleggerire, così, il traffico sulla Statale 106. Oppure come si vogliono mettere in rete i presidi spoke per offrire una proposta adeguata all’utenza che ogni giorno si muove tra i due ospedali. Non solo. Ci sono tutte le contrade periferiche e montane che da anni ormai sono prive di collegamenti costanti con il centro città. Avete idea su come far muovere i cittadini? E soprattutto quale è la vostra idea di mobilità? Atteso che – qualora non lo sapeste – il TPL regionale incentiva e valorizza i piani attuativi che siano efficienti ed ecosostenibili. Sia chiaro che l’attuazione di una virtuosa e sana programmazione del Trasporto pubblico locale è anche una cartina di tornasole per capire quanto realmente l’esecutivo cittadino ha intenzione di dare concretezza al progetto di fusione. Perché la prima cosa che ci aspettiamo è che il Comune metta in collegamento continuo e costante i territori delle due estinte città».

«Capiamo, però, che informare la città su cose concrete sta diventando per voi una cosa assai difficile. Perché a parte le continue fotografie postate sui social istituzionali di interventi che solitamente sono elencati nella fase dell’ordinaria amministrazione, piuttosto che le uscite plateali a cui ci ha abituati il primo cittadino, per il resto non c’è un minimo di programmazione. Tanto più che, oltrepassati abbondantemente i tre mesi dall’insediamento e tutti i limiti di legge, ancora non sappiamo quali siano le linee di programma e di mandato di questa Amministrazione comunale».

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