Il dottor Riccardo Borselli, responsabile del 118 di Cosenza, solo poco meno di un mese fa era intervenuto dopo l’aggressione subita da un operatore accoltellato durante il suo turno di servizio denunciando comeepisodi del genere non erano isolati. Il suo era un accorato appello a mo’ di auspicio per chiedere alle preposte autorità l’adozione di provvedi menti per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi.

Ieri, però, si è ripetuto un nuovo caso, con addirittura due equipaggi del 118 di Corigliano Rossano sequestrati in casa dai parenti di una donna deceduta.
“Purtroppo, si è verificato l’ennesimo caso di aggressione nei confronti del personale della postazione di emergenza territoriale di Rossano – scrive Borselli – e questo episodio riaccende i riflettori sui rischi che corre il personale impegnato nel soccorso sul territorio, spesso costretto ad intervenire in contesti di pericolo senza alcuna tutela personale e nessuna indennità contrattualmente riconosciuta”.
Fabio Pistoia 

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