Può un vivace e spensierato studente napoletano, affamato di vita e di esperienze come tutti i suoi coetanei, incamminarsi lungo i sentieri della ricerca di Dio seguendo la vocazione cristiana? La risposta è sì, se ha avuto la provvidenziale fortuna di incontrare un santo come Josemaría Escrivá, che insegnava a trovare Dio nelle più diverse circostanze della vita quotidiana. 

E Pippo Corigliano ebbe, ancora ragazzo, l’opportunità di entrare in contatto, nella sua città natale, con i giovani che già avevano fatto propria la missione di san Josemaría, restando affascinato dalla naturalezza con cui riuscivano a coniugare allegria e serietà, operosità e capacità di divertirsi, affidabilità e slancio apostolico. La conoscenza diretta della personalità esuberante e mistica del fondatore dell’Opus Dei fu per lui un ulteriore incentivo a intraprendere decisamente un percorso ispirato alla fede e allo stile di vita dei primi cristiani, che seguivano le orme di Gesù con generosità, semplicità e fiducia nella preghiera.
Alla luce di tutto ciò, s’annuncia a dir poco interessante l’iniziativa in programma per sabato 7 settembre, alle ore 20.30, presso il Chiostro di Palazzo San Bernardino della città di Corigliano Rossano. Iniziativa promossa dall’Accademia della Sibaritide, sodalizio che si caratterizza per l’impegno profuso a favore della crescita sociale e culturale del territorio attraverso una serie di momenti di pregevole valore, con il patrocinio del Comune di Corigliano Rossano.
Emblematico il tema scelto per la manifestazione: “Non lasciatevi rubare i vostri sogni”. Un’affascinante intervista, a mo’ di viaggio iniziatico, al giornalista Pippo Corigliano, per quarant’anni portavoce dell’Opus Dei, sul suo nuovo e interessante libro dal titolo “Il cammino di san Josemaría” e sul rapporto tra il fondatore dell’Opus Dei e i giovani. Un modo per comprendere il presente mediante le parole, gli scritti, gli insegnamenti di questo grande uomo di Chiesa dalla profonda cultura.
All’iniziativa interverranno il Sindaco della città, ing. Flavio Stasi, il presidente dell’Accademia della Sibaritide, dott. Antonio Mondera, la dirigente comunale dott.ssa Tina De Rosis e il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, Don Pino Straface. La serata sarà allietata da momenti musicali eseguiti dalla scuola di canto “Pierpaolo Mingrone” con Francesco Ferraro.
Per spiegare, soprattutto ai giovani, come vivere un’esistenza cristiana nella realtà di ogni giorno, san Josemaría «inventò» chiacchierate settimanali che chiamò «circoli di San Raffaele», dal nome dell’Arcangelo che, come racconta la Bibbia, guidò felicemente il giovane Tobia in un viaggio pericoloso. Nei circoli si parlava, e si parla tuttora, del Vangelo, di riscoprire il valore della Santa Messa e della preghiera personale, dedicando particolare cura alle virtù cristiane proprie di un laico: la laboriosità, l’amicizia, il fidanzamento e il matrimonio, la disciplina, l’attenzione verso i disagiati, la libertà di opinione, in politica e nella professione, con la relativa responsabilità personale delle scelte via via effettuate. In questo modo, all’interno dei circoli si formano non soltanto cittadini esemplari, ma anche autentici apostoli, capaci di testimoniare nel loro quotidiano la verità e il calore della fede. Raccontando con leggerezza e brio come la frequentazione dei circoli abbia arricchito e trasformato la sua esistenza, dandole salde fondamenta su cui costruire, Corigliano sa rendere attraente e stimolante il progetto di una vita coraggiosa e impegnata, quanto mai necessaria nei tempi in cui viviamo, sempre più segnati dall’indifferenza, dall’egoismo e dalla paura.
Di tutto questo e tanto altro ancora si discuterà, suscitando l’unanime riflessione dei convenuti, il prossimo 7 settembre nella splendida cornice del Chiostro di San Bernardino.
Fabio Pistoia 

Exit mobile version