E’ un’ennesima storia di (mala) sanità quella si registra nelle ultimissime ore a Corigliano Rossano e riguarda i due presidi ospedalieri cittadini. Protagonista suo malgrado è un giovane professionista in vacanza con la famiglia, l’ingegnere Antonio Valentino, che a giusta ragione ha deciso di raccontare quanto accaduto. Una vera e propria odissea.

“L’odissea passata dalle 19.30 di ieri alle 04:00 del mattino di oggi con mio padre per un braccio rotto. Noi siamo una famiglia di Rende, eravamo in ferie a Rossano… mio padre camminando inciampa e cade rovinosamente per terra…sul polso…mettiamo del ghiaccio subito ma il dolore al polso aumenta e inizia a gonfiarsi…decidiamo di andare al più vicino pronto soccorso… naturalmente Rossano…triage ore 19.40 circa… Ore 23 circa, nessuno lo aveva ancora visitato! C’era un solo medico con un infermiere… c’erano almeno 20 pazienti…alcuni riferiscono di esserci dalle 16:00… arrivano due ambulanze con feriti. Comprendendo la situazione di stallo e prevedendo una lunga attesa chiediamo del ghiaccio da mettere sul polso…riferiscono di non averne…vediamo persone che necessitano di visita ortopedica essere mandati a casa e rinviati al giorno successivo in quanto non c’era l’ortopedico…
Decidiamo a quel punto di andare al P.S. di Corigliano così come fatto da altri pazienti arrivati attorno alle 22.30…almeno per fare le radiografie del caso ed eventualmente escludere fratture… A Corigliano troviamo una situazione assurda…non esiste il triage…c’è un solo medico che fa le visite e deve anche definire il codice di ogni paziente in entrata…
Dopo circa un’ora di attesa, insieme ad altre persone con arti fratturati, etc .. e ancora niente visita…decidiamo di andare al pronto soccorso di Cosenza…ore 2:00 ingresso…ore 3.45 uscita…eseguiti: visita e radiografie al braccio, visita ortopedica e steccatura del polso in attesa che si sgonfi per poi fare il gesso dopo 2 GG…
Morale della favola?
Nel 2019…in Calabria…se sei in villeggiatura zona Corigliano-Rossano e ti fratturi un braccio…devi arrivare addirittura fino a Cosenza, per fare una radiografia e una steccatura provvisoria…
Semplicemente vergognoso!!!
Possibile che l’ospedale di Rossano non abbia un ortopedico reperibile la notte?
La sanità calabrese è allo sbando!!!
Da ringraziare invece i medici, infermieri e tecnici di turno presso il Pronto soccorso di Cosenza per la professionalità e la cortesia dimostrata”.
Fabio Pistoia
 

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