A volte noi dimentichiamo il dono più importante che abbiamo ricevuto, la vita, e addirittura ci ricordiamo ogni giorno del regalo del nostro compleanno. Questo accade perché pensiamo che vivere sia un’ abitudine e non un’essenza, senza la quale noi non ci saremmo. 

Venerdì 2 agosto il MPV di Corigliano-Rossano con un gruppo di soci ha partecipato al “Quarenghi” di Montepaone (Cz). Annualmente il MPV italiano organizza queste esperienze per sensibilizzare soprattutto noi giovani alla bellezza della vita che, anche se a volte può sembrare banale, è estremamente meravigliosa e sorprendente. Nel pomeriggio di venerdì è stato avviato un corso di formazione di avvicinamento al volontariato CAV (centro di aiuto alla vita). Si sono registrati interventi di lodevole pregio, come in primis quello del Presidente Regionale di FederVita Calabria, nonché Presidente Onorario del MPV di Corigliano-Rossano, il professor Francesco Saverio Ardito. Quest’ultimo ha elogiato i giovani, ritenendoli testimoni di speranza per un mondo migliore e ha ribadito la necessità di forze fresche nei movimenti locali e di persone che hanno la capacità e la voglia di impegnarsi a spendersi per gli altri, per i bisognosi. Salvare una vita è gratificante, è un aiuto permanente, la cui ricchezza non svanirà mai. Uno dei magistrali interventi più coinvolgenti è stato quello della Vicepresidente del MPV italiano, Bruna Rigoni. La coordinatrice della Commissione formazione per i CAV ha insistito su dei concetti fondamentali che ci consentono di approcciarci al volontariato. Innanzitutto è necessario accogliere e non soltanto garantire assistenzialismo. L’accoglienza di una mamma presuppone di avere un cuore enorme, una grande sensibilità e gettare ogni forma di pregiudizio. Soltanto così possiamo entrare in empatia con l’altro incontrando il cuore di una persona bisognosa d’amore e d’affetto. È inoltre necessario conoscere la storia di una ragazza ed entrarvi in maniera cauta in modo da non disturbare la sua intimità. Il MPV si batte da sempre contro un crimine che non può essere giustificato: l’ aborto. San Giovanni Paolo II lo ha definito il più grande olocausto. La vita non ci offre nessuna garanzia, però l’aborto non ci offre neanche una chance per la vita, nessuna opportunità di vivere! 
Iniziative come questa sono fondamentali per un arricchimento culturale ma al tempo stesso accanto alla formazione trova spazio il divertimento e lo svago. È indispensabile concludere con una frase che Giovanni Paolo II ha indirizzato ai giovani: “Spendete bene la vita perché essa è un tesoro unico ed irripetibile!”  

Flavia e Paolo Smurra,
Responsabili Giovani MpV di Corigliano-Rossano
 

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