A distanza di poche ore dall’ufficiale comunicazione dei componenti la giunta comunale di Corigliano Rossano da parte del primo sindaco della nuova città unica, Flavio Stasi, si registrano commenti e sensazioni su tale squadra di governo. Ampiamente apprezzata la scelta del primo cittadino di puntare su una compagine amministrativa esclusivamente giovanile e in gran parte femminile, privilegiando inoltre la paritaria rappresentazione territoriale delle due realtà urbane.
Ma il dato che maggiormente si coglie è la soddisfazione, percepibile in larghi strati della cittadinanza, a seguito della nomina di Claudio Malavolta a vicesindaco con deleghe afferenti lo sviluppo economico. Affermato e stimato imprenditore, Malavolta è difatti ai più noto per l’impegno profuso negli anni come presidente dell’Azicor, sodalizio che ha avuto il merito di riunire gli operatori della zona industriale di Corigliano, oggi più che mai bisognosa di essere adeguatamente valorizzata nella sua originaria funzione di centralità economica e produttiva.
Agricoltura, pesca, porto, area Zes: deleghe, queste attribuite al neo-vicesindaco, che fanno ben sperare, soprattutto al mondo dell’impresa e del commercio al quale lo stesso Malavolta appartiene, perché è su tali fattori che si gioca principalmente l’auspicato sviluppo della nuova città di Corigliano Rossano. Le risorse agricole e naturalistiche come veicolo propulsivo per favorire occupazione e crescita economica, anzitutto, è l’aspetto al quale si guarda con maggior attenzione e interesse, poiché di fatto trascurato dai precedenti esecutivi municipali. Fare in modo che l’Ente Comune svolga un ruolo determinante nelle politiche di tutela e promozione delle peculiarità locali, a tutto vantaggio di quanti lavorano nei e per i comparti agricoli e ittici. E la profonda conoscenza di tali dinamiche nonché la competenza nel settore di Malavolta costituisce certamente un biglietto da visita che infonde fiducia.
Fabio Pistoia