PD Corigliano Rossano: petizione per la SS 106

La vicenda della costruzione del terzo megalotto della SS 106 Sibari- Roseto è stato recentemente oggetto di discussione da parte dei circoli del Pd di Corigliano-Rossano. Dalla discussione è emersa la forte preoccupazione per l’atteggiamento manifestato dal Governo Nazionale nei confronti della stessa opera e dei tempi di realizzazione. Come noto i lavori del terzo megalotto riguardano la realizzazione della nuova strada statale 106 Jonica per uno sviluppo complessivo di circa 38 chilometri, dall’innesto con la statale 534 di Cammarata e degli Stombi, nella frazione Sibari di Cassano allo Jonio fino a Roseto Capo Spulico.

Il piano di riqualificazione comprende sia la realizzazione di nuovo tracciato con doppia carreggiata con due corsie, banchina per senso di marcia e spartitraffico e sia la messa in sicurezza dell’infrastruttura esistente con carreggiata unica con due corsie e banchina per senso di marcia.
In data 12 marzo 2012 è stato sottoscritto il contratto tra ANAS S.p.A. e il contraente generale Ataldi per lo sviluppo del progetto definitivo e per l’esecuzione del lavori stessi, chiedendo allo stesso contraente generale lo studio di una modifica progettuale, in particolare per contenere i costi emersi e per limitare l’estensione dei tratti in galleria naturale. Il progetto definitivo integrato è stato presentato in data 24 luglio 2014.
Il Cipe nel giugno 2015 ha rinviato l’esame del progetto per carenza di copertura finanziaria e anche per l’assenza del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici..
Con delibera 10 agosto 2016, n. 41, il Cipe ha approvato il «progetto definitivo integrato» del primo lotto funzionale del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica.
Con parere n. 36 del 2017 il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha prescritto la modifica del progetto definitivo sulla base delle osservazioni formulate.
La Regione Calabria, con nota del 6 ottobre 2017, sentiti i Comuni, ha espresso parere favorevole alle modifiche della localizzazione dell’opera come richieste.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base del progetto definitivo revisionato, ha chiesto
con sua nota del 13 febbraio 2018 al Cipe l’approvazione dello stesso progetto e l’ANAS ha approvato il progetto definitivo revisionato con provvedimento del 16 febbraio 2018, rimodulando il quadro economico dell’intero Megalotto 3 della SS 106 Jonica» per un totale complessivo dell’investimento pari a € 1.335.118.435,56.
Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha formulato parere positivo n. 8 del 16 febbraio 2018 sul «progetto definitivo revisionato».
Il contraente generale Astaldi, dopo aver chiesto uno slittamento di tre mesi a decorrere da marzo 2019, ha consegnato alla’Anas, in data 20 maggio 2019, il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione del megalotto 3 della ss 106 Jonica, all’Anas Spa.
Allo stato l’istruttoria tecnica del Progetto Esecutivo risulta completato e pur tuttavia ad oggi si registra il mancato avvio dei lavori.
La dichiarazione del Ministro alle infrastrutture Toninelli di voler procedere alla designazione di un“commissario”, ha determinato viva preoccupazione nelle popolazioni locali, in attesa da anni per la realizzazione dell’opera e la messa in sicurezza di un’arteria stradale importante nei collegamenti e teatro di numerosi incidenti mortali, in quanto temono nuovi ulteriori ritardi nella esecuzione dei lavori.
L’iter complicato e già di per sé accidentato,come si può desumere dal sintetizzato excursus, rischia di essere ulteriormente aggravato nei tempi di realizzazione, nonostante l’avvenuta approvazione del progetto definitivo revisionato e finanziato.
L’Associazione “Basta vittime sulla statale 106”, impegnata lodevolmente da tempo nel monitorare e sensibilizzare sulla sicurezza della SS106 e sulla realizzazione dell’ammodernamento della stessa arteria, ha denunciato il ritardo nell’apertura dei cantieri, riconducendolo ad una mancata concreta azione del Governo Nazionale.
Recentemente tale legittima preoccupazione è stata ulteriormente alimentata dalla presa di posizione
della maggioranza parlamentare che sostiene l’attuale Governo Lega- Cinque Stelle, per aver respinto la
proposta di un ordine del giorno volto ad impegnare l’Esecutivo ad assumere impegni chiari per velocizzare l’avvio dei lavori; episodio tanto allarmante in quanto consumatosi nell’ambito della discussione parlamentare sulla legge <sblocca cantieri>, subordinandosi la realizzazione dell’opera in questione compatibilmente alla disponibilità della finanza pubblica, mentre non vi è alcuna necessità di tale verifica poiché la copertura finanziaria è già garantita da delibera CIPE, registrata dalla Corte dei Conti in data 17 luglio 2018.
Il Pd di Corigliano-Rossano, stante l’importanza per il nostro territorio della realizzazione dell’opera in questione, progettata e finanziata sia per garantire maggiore sicurezza stradale per un’arteria tristemente nota come la <strada della morte>, che per consentire migliore collegamento viario, propone, responsabilmente e senza intendimenti di esclusività, a tutte le forze politiche democratiche, alle organizzazioni sindacali e alle associazioni e ai soggetti interessati, di avviare, in sinergia, una <petizione popolare> con raccolta di firme, da realizzare entro il mese di luglio, sulla base di un testo predisposto dagli stessi aderenti, da inviare al Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Toninelli, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Tria, ai Presidenti del Senato e della Camera, con la richiesta di accelerare i tempi di realizzazione del Megalotto 3 della S.S.106 Jonica, stabilendo un crono-programma per l’avvio urgente dei lavori, dandone comunicazione alla popolazione Calabrese.
Corigliano-Rossano,lì 28.6.2019
PD Corigliano-Rossano
 

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