In assenza di notizie ufficiali è d’obbligo il condizionale; tuttavia, in situazioni come queste esposte qui di seguito, la certezza sembra quasi essere dietro l’angolo. Perché corrisponderebbe infatti al vero l’aria di crisi, di vera e propria “rottura” che si starebbe consumando in casa di Fratelli d’Italia di Corigliano Rossano all’indomani delle prime “storiche” elezioni della città unica.

Nel partito di Giorgia Meloni diverse sarebbero le defezioni in atto. Avvisaglie dei malumori si erano già registrate proprio in occasione della composizione delle liste al Consiglio comunale, allorquando Antonio Ascente, già consigliere nel civico consesso coriglianese e candidato alla Camera dei Deputati alle ultime elezioni politiche, scelse di non partecipare alla competizione amministrativa.
La notizia del clamoroso “divorzio” in atto sarebbe invece da ricercare, in queste ore, tra uno dei più importanti esponenti di Fratelli d’Italia, Raffaele Vulcano, e il suo quasi ormai ex partito. Vulcano, che alle recentissime elezioni comunali ha conseguito circa 470 voti di preferenza, è considerato uno dei personaggi politici più rappresentativi del territorio. Nella sua pur sofferta decisione di autosospendersi dal partito non sarebbe solo, poiché anche altri esponenti si sono nel frattempo allontanati, tra questi Maria Granieri (candidata alle amministrative a sostegno di Gino Promenzio), Antonella Grillo e Franco Capalbo (che invece scelsero di non candidarsi affatto).


Alla base di tali crescenti e insanabili divisioni vi sarebbero divergenze circa la gestione del partito di Fratelli d’Italia, e in particolare ciò che si contesta è la gestione quasi “esclusiva” dello stesso da parte di Ernesto Rapani nonché uno scarso coinvolgimento nelle scelte politiche considerate strategiche. Ascente, a tal proposito, sarebbe già in rottura con Rapani fin dallo scorso mese di dicembre, poiché fortemente convinto che una candidatura alla carica di Sindaco più “fresca” e giovane anagraficamente avrebbe portato senz’altro il Centrodestra al governo della città unica.
La comunità di Fratelli d’Italia, alla luce di tali “movimenti”, risulterebbe dunque decimata e in forte dissenso nei confronti dell’attuale gestione Rapani-Dima. Deludente è infatti da più parti considerato il risultato elettorale conseguito, in particolare sull’area urbana di Corigliano. Gli ex consiglieri di Fratelli d’Italia potrebbero trovare presto collocazione nella Lega di Matteo Salvini? In breve tempo tale quesito riceverà una chiara e inequivocabile risposta.
Fabio Pistoia
 

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