Giuseppe Graziano e Gino Promenzio, il dato è incontrovertibile, escono sconfitti dalle recentissime elezioni amministrative della città di Corigliano Rossano, le prime in assoluto della sua storia. Sconfitti dal risultato finale fuoriuscito dalle urne, che ha visto invece premiare l’attuale Sindaco Flavio Stasi, ma certamente non dal presente e dal futuro politico della terza realtà più importante della Calabria.

Entrambi sono infatti stati chiamati a svolgere dall’elettorato un ruolo delicato, ossia quello di vigilare e monitorare l’azione amministrativa, nonché formulare proposte nell’ottica della risoluzione delle numerose ed ataviche problematiche che affliggono il territorio. Graziano, alto funzionario dello Stato con notevole esperienza e competenza, è a capo di una “pattuglia” che consta di ben 5 consiglieri (lui compreso) che siederanno tra i banchi dell’opposizione; parimenti, Promenzio, medico ortopedico in possesso di un ricco bagaglio culturale e politico, guiderà il fronte dei 4 consiglieri di minoranza eletti tra le sue liste (lui compreso).
Chi s’aspetta di vedere Graziano come un generale senza esercito è destinato a rimanere deluso: è solo suo il merito di aver costruito dal nulla un’ampia coalizione di centrodestra allargata a movimenti civici, fondata sulla convinta adesione alla sua volontà di realizzare la città unica fin dai tempi dell’impegno profuso in Consiglio regionale. Stesso discorso vale per Promenzio, che tutto è da considerarsi fuorché una meteora elettorale: la sua “coriglianesità” lo ha visto trionfare in quest’area urbana, amalgamando e facendo da collante di una pluralità di storie e situazioni. Un significativo dato a favore di quest’ultimo: al turno di ballottaggio, benché fuori dai giochi, Promenzio è stato destinatario di centinaia e centinaia di schede (dichiarate poi naturalmente nulle) recanti il suo nome, a testimonianza di uno zoccolo duro di “fedelissimi” al suo progetto politico.
In questi mesi, al di là delle polemiche tra le parti e degli errori eventualmente commessi, sia la coalizione di Graziano che quella di Promenzio si sono strutturate e oggi costituiscono un patrimonio da più parti ritenuto meritevole di non essere disperso, ciascuno per la propria strada ma con obiettivo comune: continuare a dar voce alle migliaia di cittadini che hanno riposto in loro fiducia e preferenza.

Fabio Pistoia
 

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