Insieme a Fiera Morti,legame con fede ed economia. Sabato 4 e domenica 5 appuntamento con storia. 
CORIGLIANO ROSSANO  – CORIGLIANO ROSSANO terra di marcatori e di eventi identitari distintivi. Dopo il successo straordinario registrato in occasione della 183esima edizione della NOTTE DEI FUOCHI DI S.MARCO nel Centro Storico di ROSSANO, la Città d’Arte si appresta a vivere e ad attrarre ancora una volta migliaia di visitatori per un altro importante evento legato a doppio filo alla storia plurisecolare di questo territorio.

 

 

 

SABATO 4 e DOMENICA 5 MAGGIO nel borgo storico di SCHIAVONEA, nel territorio di CORIGLIANO, si rinnova il tradizionale appuntamento con la FIERA DELL’ASCENSIONE, o Fiera del PRIMO MAGGIO, da 336 anni attrattore turistico e commerciale di tutto il Meridione. 
 
UN EVENTO STORICIZZATO. Le documentazioni disponibili fanno risalire la FIERA dei MORTI al 1661 (stabilita dall’Arcivescovo di ROSSANO nella data del 3 novembre per evitare la sovrapposizione con la Fiera di Tarsia) e la Fiera dell’ASCENSIONE prima del 1683 (ne parla Padre Giovanni FIORE ne LA CALABRIA ILLUSTRATA che proprio in quell’anno morì) .  
 
Forte devozione per la Vergine e stretto legame del territorio e della sua gente con i prodotti della terra e del mare. È da qui che traggono origine i due eventi, testimonianza della plurisecolare storia mercantile del territorio della marina di CORIGLIANO, locati nel borgo storico marinaro di SCHIAVONEA che nasce e si sviluppa a partire dal XVI secolo.
 
La FIERA dei MORTI e la FIERA dell’ASCENSIONE così come la NOTTE DI SAN MARCO rappresentano due forti marcatori identitari capaci di attrarre visitatori e di diventare anch’essi strumenti di comunicazione e promozione strategica dell’unica destinazione turistica e culturale di CORIGLIANO ROSSANO.
 
La TORRE DEL CUPO, edificio a due piani di forma quadrangolare utilizzato prima come punto di avvistamento e di difesa costiera e poi come magazzino o TAVERNA dalle famiglie nobiliari dei SANSEVERINO e dei SALUZZO. Il SANTUARIO della MADONNA di SCHIAVONEA eretta, per volere del duca Agostino SALUZZO, nel 1649, per custodire e dare un’adeguata dimora al quadro miracoloso della Vergine che “dipinta per tre volte di un colore roseo, per tre volte si abbrunì per volontà divina”. Il QUADRATO COMPAGNA o PALAZZO DELLE FIERE, con le sue porte che guardano alla montagna, al mare, a ROSSANO e a SIBARI, autentico marcatore identitario distintivo di CORIGLIANO, fatto realizzare in quel sito in modo pioniersitico per l’epoca dal barone COMPAGNA proprio per consentire lo svolgimento ordinato e sicuro delle due importanti fiere di MAGGIO e di NOVEMBRE che dal 1600 facevano di SCHIAVONEA un punto di riferimento indiscusso per gli scambi commerciali a 360 gradi. Le PILE OLEARIE, realizzate in contemporanea al QUADRATO COMPAGNA, erano destinate alla misurazione per dell’olio d’oliva. – È, questo, il quadrilatero identitario e culturale al quale i due eventi continuano ad essere legati a doppio filo dal 1600.
 

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