Un progetto che include anche il fronte del NO

Chiuso l’accordo programmatico con il movimento Corigliano Vive di Pamela De Patto

CORIGLIANO-ROSSANO  – Un sindaco che unisce sa fare sintesi tra i diversi sentiment della Città. E quindi sa dare valore e riempire ancora più di contenuti il processo di fusione e sa inglobare e coinvolgere tutte quelle anime che hanno dato una visione alternativa rispetto all’iter di unificazione dei due municipi. 

Corigliano-Rossano è un’idea ed è un progetto di tutti. E tutti devono esserne protagonisti. Ovvio che serve una guida autorevole che sappia tutelare ed essere rappresentativa di tutte le posizioni. Partendo da queste premesse ho accolto positivamente le proposte programmatiche del gruppo Corigliano Vive che partendo dal “No” alla fusione ha scelto di esprime delle idee per la nuova Città – che sono un valore aggiunto – e di convogliarle all’interno della coalizione a sostegno del Sindaco che Unisce.

Partendo da queste premesse il candidato alla carica di primo cittadino, Giuseppe Graziano, stamani (sabato 20 aprile) ha incontrato Pamela De Patto, già portavoce del no e rappresentante del movimento civico Corigliano Vive, per condividere la proposta di programma.

Abbiamo scelto l’autorevolezza dei programmi – dice Pamela De Patto – e la competenza di una persona come Giuseppe Graziano per dare l’opportunità a questa nuova realtà comunale di ripartire senza perdere le proprie identità. Non è stata una scelta a cuor leggero ma l’abbiamo meditata a lungo. E alla fine abbiamo scelto l’Essere al nulla, quindi un progetto politico serio e con una visione concreta rispetto al ginepraio di parole senza prospettive che oggi c’è in Città. Insieme a Graziano lavoreremo sulle identità e sulla tutela della nostra memoria. Il nuovo governo della città dovrà affrontare con decisione la questione del centro storico di Corigliano e con essa pianificare una nuova governance del Castello che possa portarlo ad essere inserito nella rete museale e nazionale. Insieme a questo bisognerà lavorare per dare centralità e servizi alle periferie, nell’ottica di una Città connessa, accessibile e innovativa. Le periferie non sono aree di scarto e di abbandono ma è dalle periferie – precisa la rappresentante di Corigliano Vive – che bisogna ricostruire quell’equilibrio sociale e di benessere che porta il cittadino a sentirsi integrato ed in armonia con la nuova realtà comunale. Partire dalle idee e dai programmi – chiosa De Patto – mi pare l’unica soluzione possibile per costruire e risanare quel legame tra il cittadino e la politica.

 

Dobbiamo lavorare insieme – aggiunge Graziano –per superare le divisioni. Ecco perché sono impegnato sin dall’inizio di questo impegno politico affinché anche i gruppi che hanno sostenuto il “No” alla fusione abbiamo una loro rappresentatività all’interno della nuova Città. È un passaggio importante, questo, per non dire essenziale rispetto a quanto realmente bisognerà realizzare e subito per avviare il processo di sviluppo di Corigliano-Rossano e dell’intero territorio della Sibaritide. Bisogna mettere insieme, convintamente, delle idee, condividerle e supportarle sulla base di cose concrete. Alle accozzaglie politiche messe insieme solo per tentare un’avventura elettorale, per poi rinviare ogni discussione dopo un’eventuale vittoria è un metodo che non ci interessa e che non abbiamo preso assolutamente in considerazione. Ci confrontiamo ora, programmiamo per governare bene domani. Ed è quello che sto facendo da settimane con gli alleati di coalizione e da oggi anche con gli amici di Corigliano Vive e con Pamela De Patto. 

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