Aprile 25, 2024


Patto locale per lettura, deliberate linee indirizzo. Obiettivo: avvicinare alla lettura. 
CORIGLIANO ROSSANO  – CORIGLIANO ROSSANO è CITTÀ CHE LEGGE. Il Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico BAGNATO ha deliberato le linee di indirizzo per la sottoscrizione del PATTO LOCALE PER LETTURA. Tale riconoscimento è stato conferito dopo che il nuovo comune di CORIGLIANO ROSSANO, a seguito della fusione, ha presentato una istanza al CENTRO PER LA LETTURA per i comuni da 50 mila a 100 mila abitanti. 

L’originario comune di CORIGLIANO, infatti, aveva già ottenuto tale riconoscimento nella fascia dei comuni fino a 50 mila abitanti, nell’ambito dell’iniziativa avviata dal Ministero per i Beni Culturali e delle Attività Culturali promossa insieme all’ANCI ed al CENTRO PER LA LETTURA.
 
Coinvolgere istituzioni, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole e università, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società e per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. Istituire tavoli tematici per promuovere e sollecitare azioni atte a favorire la più ampia adesione al patto della lettura per la creazione di una rete territoriale strutturata, fondata su un’alleanza di scopo. Sono, queste le linee di indirizzo che dovrà mettere in atto il Dirigente del Settore Politiche Sociali e Istituzione dell’Ente per la sottoscrizione del PATTO LOCALE PER LETTURA.
 
Tra i principali obiettivi di tale Patto ci sono quelli di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza riconoscendo l’accesso alla lettura quale diritto di tutti e rendendo la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa per l’apprendimento permanente; avvicinare alla lettura i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali ed ai bambini sin dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza della madre; allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi.