La vera classe dirigente cittadina stavolta ha l’obbligo morale d’impedire un assemblaggio di peones in Consiglio comunale 

Solo gli osservatori poco attenti, o disattenti, o canonici, parlano – e soprattutto scrivono – d’una campagna elettorale improntata sul cosiddetto fair play. Che, tradotto dall’esterofilo linguaggio sportivo significa improntata sulla correttezza tra i candidati alla carica di primo sindaco di Corigliano Rossano, la nuova grande città nata dalla fusione delle due distinte e soppresse municipalità coriglianese e rossanese.

E quello che gli altri giornali non dicono ve lo racconta, come sempre, AltrePagine. Già: altrimenti che AltrePagine sarebbero? LEGGI ARTICOLO COMPLETO

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