L’analisi dell’avvocato ed ex assessore Nicola Candiano

«Egregio Direttore, ho letto con attenzione la lettera che, sotto anonimato, qualcuno ha inteso indirizzare ad un esponente della ‘ndrangheta, morto in maniera cruenta e per mano assassina. Poi ho seguito la polemica sulla sua scelta di pubblicarla. Ho apprezzato la sensibilità che Lei ha voluto manifestare nei confronti dei suoi lettori, premettendo al testo della lettera le ragioni della scelta. Scelta del tutto condivisibile dal punto di vista giornalistico:

il dovere di dare una notizia di interesse, suscettibile di stimolare una riflessione nel lettore e, quindi, un dibattito. Cosa puntualmente avvenuta. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

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