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CML INPS, non facciamo come per Tribunale

di admin Dic29,2018

Smurra: ipotesi sciagurata ed inutile.
CORIGLIANO ROSSANO – La chiusura del centro medico legale dell’Inps non priverà di un servizio importante soltanto la città di CORIGLIANO ROSSANO ma oltre 220 mila utenti, cioè un bacino territoriale che va da CARIATI a ROCCA IMPERIALE. Se dal 2019 i cittadini dovranno recarsi obbligatoriamente a COSENZA per le visite, alla luce degli evidenti gap infrastrutturali e di mobilità interna saremo di fronte ad un ingigantimento dei disservizi a danno di tutti.

 

 

 

Senza dimenticare che chi è costretto ad affrontare questi anti storici viaggi della salute restano sempre persone malate e già oltre modo disagiate. Una sciagura che graverà soltanto sul carico di lavoro dei medici, senza benefici di nessun tipo perché non si otterrà alcun risparmio. Ecco perché bisogna evitare che si ripetano gli stessi errori commessi con la soppressione del Tribunale di ROSSANO! 

 
A rilanciare l’allarme e ritornando sulla questione e richiedendo al presidente dell’Inps Tito BOERI di rivedere questa prospettiva definita sciagurata e scriteriata, di cui purtroppo si ritorna a parlare ancora una volta a fine anno è Mario SMURRA, vicesegretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA). 
 
Già a fine 2016 la stessa FNA aveva promosso una manifestazione sulla questione e, grazie al sostegno ed all’intervento diretto sia dell’allora Sindaco Stefano MASCARO che dell’allora consigliere regionale Giuseppe GRAZIANO si era ottenuto di mantenere il servizio a discapito del passaggio di competenze ovvero che le visite mediche in prima istanza si potessero svolgere all’INPS e non più alle ASP territoriali.
 
Il 2018 è stato, per la FEDERAZIONE NAZIONALE AGRICOLTORI in questo territorio, un anno intenso e ricco di battaglie sociali, sempre al fianco dei cittadini ed a garanzia dei loro diritti fondamentali.
 
Da quella mai interrotta per fare chiarezza sulla ingiusta soppressione dell’ex Tribunale di ROSSANO a fianco del GRUPPO D’AZIONE PER LA VERITÀ DELL’EX TRIBUNALE DI ROSSANO a quella per rivendicare un aumento di risorse economiche ed umane a tutela del diritto alla salute nella Sibaritide; fino al sostegno di varie iniziative dell’associazione BASTA VITTIME SULLA 106 per l’avvio celere dei lavori di costruzione della nuova SS106, infrastruttura strategica per lo sviluppo di tutta la Calabria.
 
Il rilancio strategico del settore agricolo si è confermato – ricorda SMURRA – uno dei punti cardine dell’attività della nostra Federazione, con diversi appuntamenti ed iniziative territoriali, tra queste il 6° congresso provinciale a RENDE ed il 6° congresso regionale ad ALTOMONTE inserito nella 1a FIERA DELL’AGRICOLTURA, DELL’ALIMENTAZIONE e dei PRODOTTI CALABRESI, due momenti di qualità, apprezzati per i contenuti e le proposte emerse e che hanno riscosso grande successo e partecipazione di pubblico.
 
Siamo stati– conclude il vice segretario nazionale FNA – e continueremo ad essere da stimolo alla politica ed alle istituzioni locali e sovra comunali, con un’attenzione forte e costante al sociale.
 
Nel 2018 la FNA è stata, infatti, la sola organizzazione sindacale rappresentata all’interno della commissione lavoro nella casa di reclusione di ROSSANO chiamata a valutare ed assegnare i punteggi per selezionare i detenuti e assegnare loro mansioni lavorative anche esterne alla struttura. E sempre quest’anno la FNA si è candidata a ricevere il WOMEN VALUE COMPANY istituito dalla Fondazione Marisa BELLISARIO e dall’Intesa SANPAOLO per l’elevato numero di donne presenti nell’organico dipendenti e negli organismi elettivi. 

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