In attesa che dall’autopsia del cadavere rinvenuto ieri mattina presso una delle banchine del porto di Schiavonea, a Corigliano Rossano, nonché dagli esami comparativi del Dna, giunga la conferma ufficiale sull’identità di Pietro Longobucco, il 51enne boss di ’ndrangheta coriglianese

che sarebbe stato ammazzato a colpi di pistola oltre una settimana prima del ritrovamento del suo corpo esanime in acqua LEGGI ARTICOLO COMPLETO

 

Exit mobile version