«Il 27 novembre, verso le ore 23,30, 23,45 circa, mentre mi trovavo in casa, venivo immediatamente allertato da Marco e Mario Oliveto, i quali mi facevano notare che nel luogo antistante alla mia azienda, oltre che a quella degli altri miei familiari, vi era una copiosa presenza di acqua sospetta». È uno dei passaggi della denuncia presentata alla Procura di Castrovillari

da parte d’alcune famiglie colpite dall’esondazione del fiume Crati. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

 

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