Una valanga di acqua e fango ha invaso le loro case. Non possono farvi rientro, almeno per ora. Dopo quasi una settimana dall’esondazione del Crati nel territorio di Corigliano Rossano che li ha costretti a vivere da sfollati attendono di capire cosa sarà del loro futuro. La Procura di Castrovillari è al lavoro, come spiega il capo dei magistrati inquirenti Eugenio Facciolla

al fine d’individuare i responsabili del disastro. S’indaga, infatti, per disastro ambientale colposo. E si cercano i precisi responsabili. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

 

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