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Maggio Europeo,Faccincani emoziona gli studenti

di admin Giu8,2018


L’artista: il Sud ha rivoluzionato la mia vita. Santorini conclude importante rassegna culturale 

CORIGLIANO ROSSANO –  Dal superamento dello spettro della tristezza che ha contraddistinto la sua infanzia, alla progressiva conquista dei colori, vivaci, accesi, carichi e saturi, come rinnovato approccio alla vita da affrontare con il sorriso. Con sacrificio ed impegno; con ironia; senza mai perdere la bussola del metodo; lasciandosi ispirare dalla speranza, come una tela bianca fa con l’artista. 

È un Athos FACCINCANI che emoziona e si commuove quello che si è raccontato questa mattina (venerdì 8) davanti agli studenti del liceo artistico dell’Istituto d’istruzione superiore SAN NILO, nella Sala Grigia di Palazzo San Bernardino, nella prima parte della giornata conclusiva del MAGGIO EUROPEO che dopo circa un mese si chiude oggi con l’isola greca di SANTORINI. Figura, ironia, libertà, maestri e cattivi maestri, sentimenti, emozioni, daimon (la divina follia di Platone), tempo lento, luogo, qualità della vita, nostos (ritorno), ulivo, identità, orto, sud. Quel Sud che scoperto grazie ad un viaggio gli ha cambiato e rivoluzionato la vita; il posto più bello del mondo da visitare e vivere.  Sono, questi, alcuni dei concetti e parole chiave emersi dall’intervista al Maestro FACCINCANI di Lenin MONTESANTO, responsabile comunicazione strategica dell’Ente, che ha trasmesso il saluto all’ospite e agli intervenuti del Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico BAGNATO e della Sub commissario, Viceprefetto vicario di Cosenza, Emanuela GRECO. L’intervista ha preceduto il dibattito-confronto con gli studenti ed è seguita alla visita, guidata dalla responsabile dell’Ufficio Europa Benedetta DE VITA, al Palazzo delle Culture che in queste settimane ha ospitato la mostra dell’Artista. Nel corso dell’intervista, tra le citazioni tra FLAUBERT, MONET e Franco BATTIATO, FACCINCANI, approfondendo la sua biografia e raccontando, tra le altre cose, della nomina a Cavaliere della Repubblica conferitagli da Sandro PERTINI che aveva visitato le sue personali, ha rivolto agli allievi dell’Artistico l’invito ad avere il coraggio di uscire di casa, ad osservare e ricercare il colore e a fare tesoro della memoria, dei grandi uomini della storia. Che – ha aggiunto MONTESANTO ricordando la figura del Preside Giovanni SAPIA scomparso recentemente – non è solo quella universale ma anche quella locale: non esiste una grande storia – ha chiosato – senza le grandi storie individuali.
 

 

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