Il 13 giugno prossimo, nell’aula bunker del carcere di Lecce e al cospetto del giudice per l’udienza preliminare della città salentina Carlo Gazzella, dovranno comparire ben trentanove persone, tutte indagate nell’ambito d’una maxinchiesta denominata “Bolle di sapone” che ha consentito di sgominare una presunta holding del veramente falso con base proprio nel Salento grazie ad una filiera di sodali e ricettatori.

 

 

E nel lungo elenco degl’indagati figura pure il nome d’un noto commerciante all’ingrosso del comprensorio della Sibaritide e residente nella città di Corigliano Rossano. LEGGI ARTICOLO COMPLETO


 

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