Aprile 25, 2024

Nelle ultime ore, sempre più insistentemente, i più informati sostengono che il Commissario della Citta Unica di Corigliano Rossano si stia determinando per dare una forte accelerazione all’approvazione del PSA (Piano Strutturale Associato) che, come si sa, non interessa solo il Nuovo Comune ma anche i comuni di Crosia, Cassano allo Ionio e Calopezzati. Il fatto che tutto ciò non rappresenti una “chiacchiera” qualsiasi lo si può capire dalle autorevoli dichiarazione di qualche ex-sindaco che ha già gridato: “al lupo, al lupo”. 

Certamente quanto sta accadendo è di una gravità inaudita: perché approvare un PSA che non tiene conto della nascita della Nuova Città di Corigliano Rossano sarebbe un danno anche per il resto del territorio. Questo è un fatto banale ed è quello che dicono tutti. Nessuno dice, invece, ai cittadini che il PSA è uno strumento importantissimo per il territorio perché traccerà le principali linee guida per lo sviluppo (e non solo), dello stesso. È di fatto lo strumento più rilevante per definire le politiche di una città. Aggiungo: è, mai come adesso, lo strumento fondante per la nuova città e la sua comunità oltre che per l’intero territorio. Questo significa che se verrà approvato dal Commissario sarà, in pratica, commissariata l’intera classe politica del territorio. Non è ammissibile e non è tollerabile! Per questo l’Associazione “Per il Bene del Territorio” auspica in un profondo ripensamento del Commissario, questo strumento necessita di una revisione e solo dopo di una approvazione. Adempimenti che meritano di essere svolti dalla prima Amministrazione che avrà l’onere e l’onore di governare la Nuova Città. Allo stesso modo non intendo rinunciare a sottolineare quanto ciò che sta avvenendo sia responsabilità di chi ha voluto fortemente unire le due Città in modo repentino ed approssimativo. Saranno gli artefici di questa Fusione i veri responsabili di questo scempio se diventerà realtà e cioè quelli che bollano chiunque ha idee diverse, come gente che è in cerca di notorietà e che sono convinti di essere i soli detentori della verità assoluta. Dal mio punto di vista invece, sono molto limitati perché non riescono ad ascoltare le voci dei cittadini, non riescono a coinvolgerli ma riescono a confonderli e, come nel caso della Fusione, ad illuderli. A noi, invece, oggi tocca la grande responsabilità di opporci a ciò che sta accadendo e che potrà creare grandi ostacoli allo sviluppo ed alle prospettive della Nuova Città. Lo faremo senza risparmiarci e, soprattutto, nell’interesse esclusivo delle comunità e dei cittadini tutti. 

 Avv. Maria Carmela Iannini

Associazione “Per il Bene del Territorio”
Ufficio Stampa