Antoniotti ed Alfieri: centrale Enel,non sprecare un’opportunità di sviluppo

Riconversione centrale: Enel deve fare la sua parte. Oliverio, se ci sei batti un colpo!
”Riteniamo che l’Enel debba partecipazione alla realizzazione di progetti condivisi per lariqualificazione della centrale Enel di Rossano in virtu’ degli ”interessi” che il Gruppo continua adavere sul territorio (23 ettari del sito a disposizione di Terna) e anche in virtu’ di un suocoinvolgimento, attraverso una consociata del Gruppo, Open Fiber, al Grande progetto della bandalarga ed ultralarga in Calabria con fondi pubblici e regionali(Por). 

Di qui, aldila’ della lodevoleinziativa di Futur-E, le istituzioni elettive di questo territorio a livello locale e regionale, nonpossono permettere che l’Enel , la cui ”golden share” e’ pubblica, se ne lavi le mani o addirittura ”dimentica” di dare attuazione agli impegni sanciti in undecreto del Ministero dello Sviluppo economico dell’ 8 marzo del 2017 riguardanti lavori didemolizione e bonifica” . E’ quanto afferma l’ex sindaco, Giuseppe Antoniotti nonche’ capogruppodi ”Rossano Prima di tutto” al consiglio comunale di Rossano, sciolto lo scorso 31 marzo peravviare il processo di fusione con Corigliano. Antoniotti, insieme al suo ex assessore , RodolfoAlfieri, ora presidente del Movimento nazionale per la Sovranita’ a Rossano, hanno piu’ volte,affrontato con i responsabili del Sito Enel, le problematiche legate alla dismissione dello stesso sito,in particolare quelle occupazionali, nonche’ alle prospettive di riconversione.. Ora – osservano Antoniotti ed Alfieri – e’richiesta un’energica iniziativa per uscire dallo stallo. In piu’ documenti istituzionali, non ultimoquello varato dal Consiglio comunale di Rossano quattro giorni prima del suo scioglimento, si fariferimento alla ”riqualificazione del sito Enel, come opera di interesse pubblico con rilevanzastrategica per lo sviluppo del territorio e dell’intera Regione Calabria” . Si basa, sostanzialmente sutale ”certificazione” – sottolineano Antoniotti ed Alfieri – l’Accordo di Programma del marzo del2016 tra Enel e Comune di Rossano dove il Comune si impegnava a ”verificare le procedureamministrative che si rendessero necessarie per la migliore e piu’ tempestiva attuazione ‘dell’intervento di riconversione”, solo se avesse ”ritenuto di interesse il progetto individuato”.Antoniotti ed Alfieri chiedono, pertanto, al Commissario Prefettizio, dott. Domenico Bagnato,impegnato a realizzare la complessa transizione verso il nuovo Comune Corigliano-Rossano , diporre come priorita’ nell’agenda dell’Amministrazione, la questione Enel. Entrambi gli esponentipolitici ” chiedono altresi che sia rivisto l’accordo di programma varato a marzo dell’anno scorso,anche per le inadempienze Enel, per trasferire tutto il ”dossier” in un nuovo accordo di programmada condividere con la Regione che ha le sue responsabilita’ e con il Ministero dello Sviluppo economico, per gli aspetti che riguardanola strategia energetica nazionale legata anche e soprattutto allo sviluppo di energia da fontirinnovabili, l’efficientamento energetico attraverso tecnologie abilitanti per l’impesa 4.0 , ladiffusione della banda larga ed ultralarga; con l’Universita’ della Calabria che ,nell’ambito del suoobiettivo di ”terza missione” , accompagnera’ con iniziative tecnico-scientifiche e di formazione laricerca-sviluppo per ogni ipotesi di attivita’ produttiva prevista nella riconversione del sito; con irappresentanti del lavoro e dell’imprenditoria: quest’ultimi potrebbero essere interessati apartecipare come stakeholder e/o finanziatori del progetto per la riconversione. Non si tratta di un”dossier” indistinto: vanno recuperati i progetti che sono risultati ”idonei”. In particolare varecuperato e riesaminato il lavoro di gestione sinergica tra le iniziative produttive proposte per farneun unico progetto. D’altronte l’Accordo di programma con al centro l’obiettivo di sviluppo delterritorio( nel quale e’ parte integrante la conversione del sito Enel) e’ sancito da un ordine del​giorno approvato dal consiglio regionale come parte integrante della legge istitutiva del nuovoComune Corigliano-Rossano. Si potrebbe far ricorso per finanziare, in partnership pubblico-privato, il progetto condiviso con i fondi POR 2014-2020, in particolare attraverso gli ”Assi” 1 e 2,rispettivamente ”Promozione della Ricerca e dell’innovazione” e ”Sviluppo dell’Agenda digitale”.Ma, in particolare, riteniamo – sottolineano Antoniotti e Alfieri- che la Regione abbia molte ”frecceal suo arco” per indurre l’Enel, nella sua ”opzione” di societa’(Open Fiber) impegnata a posizionarela Banda larga ed ultralarga in Calabria, ad essere ”parte attiva”, con finanziamenti propri. LaRegione si appresta a ratificare la convenzione con il Mise (Ministero sviluppo economico) perconsentire a Infratel ( societa’ di Invitalia) di emanare un bando di circa 29 milioni di euro per la”cablatura” a favore di 123 mila utenze localizzate in aree altamente a rischio connessione. Comeper gli altri bandi ”sostenuti” anche da fondi FERS ( Fondo europeo di sviluppo regionale) anchequest’ultimo sara’ ”appannaggio” di ”Open Fiber”. Ma c’e’ di piu’. Entro il 31 dicembre diquest’anno, a causa di un errore di calcolo nella determinazione dei fondi POR, la Regione e’costretta a spendere, 228 milioni di euro, pena la sospensione da parte di Bruxelles. La maggiorparte di questi fondi potrebbe finanziare il rafforzamento delle competenze digitali per cittadini edimprese nonche’ dei servizi pubblici digitali. E tutto cio’ potrebbe essere realizzato da appositeunita’ produttive da realizzare nell’ambito della riconversione del sito Enel. Vale la pena, comunque,di ricordare che la Calabria, vanta un ottimo livello infrastrutturale di banda larga, ma e’ l’ultimaregione italiana per grado di diffusione e utilizzo di Internet tra famiglie ed imprese. Di qui lanecessita’ – spiegano Antoniotti ed Alfieri- che il presidente della Regione, Mario Oliverio facciacapire all’Enel che deve fare la sua parte, quantomeno in misura di quanto sinora ha ricevutoattraverso fondi pubblici e regionali(Por) per la messa in opera della fibbra e per essersi ritagliatauno spazio non indifferente di proprieta’ di rete attraverso la quale realizzare ”reti intelligenti”,ovvero la fase due di un progetto ”internet delle cose” basato sui contatori intelligenti gia’ presentinelle nostre case. Offriamo, pertanto, al Commissario dott. Bagnato la nostra massimacollaborazione, consapevoli che la soluzione al ”problema centrale Enel” – concludono Antoniotti eAlfieri – insieme con l’implementazione infrastrutturale che si accompagnera’ con l’istituzione dellaZona economica Speciale(ZES) e con i conseguenti auspicabili investimenti, significa raggiungereuno degli obiettivi prioritari della fusione come strategia di sviluppo. E comunque ci batteremoaffinche’ non si vanifichi un’altra opportunita’ di sviluppo. Non deve accadere come per lo scippodel Tribunale.”

Giuseppe Antoniotti
Gia’Sindaco e Presidente gruppo consiliare ”Rossano Prima di Tutto

Rodolfo Alfieri
Presidente Movimento nazionale per la Sovranita’-Corigliano-Rossano
 

 

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