L’ex consigliere comunale chiede alle forze sane della città di vigilare 
«Da ex consigliere comunale ma soprattutto da cittadina ho sempre seguito la questione Enel dopo la sua dismissione. Mi chiedo ora se si voglia conservare così quel mausoleo che deturpa il paesaggio di una zona potenzialmente turistica o si voglia provare ad offrire a questo territorio le ricadute occupazionali che ne deriverebbero».

Sull’annosa “querelle” Enel interviene l’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Maria Granieri, preoccupata da ridde di voci che vorrebbero il sito interessato da speculatori.«Tutti hanno assunto posizioni – aggiunge la Granieri – e molti hanno sostenuto tutto ed il contrario di tutto. Nessuno, però, ha contezza di cosa accadrà realmente. Quello che mi preoccupa è il continuo via vai dalla sede generale di Enel e di quegli eventuali compromessi trattati ma taciuti alla cittadinanza. Molti incontri sono avvenuti nel chiuso di alcune stanze tra illustri personaggi del nostro territorio, ma ora la popolazione chiede di sapere e chi ha amministrato ha il dovere di fornire delle risposte».Maria Granieri chiede anche se il “famigerato” progetto Futur-E «sia realizzabile o una chimera servita ad Enel solo per eludere adempimenti quali la bonifica del sito. E poi, si può sapere se dietro Futur-E vi sono persone credibili o i soliti furbetti speculatori? Come ex consigliere e soprattutto come cittadina chiedo a tutte le forze politiche sane della neo città Corigliano Rossano ed ai cittadini tutti di vigilare attentamente ed in modo costante la questione Enel, onde evitare che qualcuno che crede di essere più intelligente degli altri, ancora una volta si appropri di una grande risorsa in termini economici ed occupazionali del nostro territorio. E se sarà necessario non esiteremo a mobilitarci costituendo un comitato».
 

 

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