Aprile 26, 2024

Considerazioni e proposte di miglioramento.
Ho assistito ieri ad un convegno sulla ZES di Gioia Tauro che si vuole estendere anche sul porto di Corigliano, argomento interessante ma a mio avviso lacunoso per alcuni aspetti che proverò ad esporre di seguito. Ci sono alcune opere, per come ci hanno comunicato, che saranno direttamente realizzate dall’ente per migliorare la condizione delle infrastrutture odierne, per cui ad esempio si realizzerà una bretella di collegamento diretto tra porto e area industriale.

Ben venga, anche se ho qualche dubbio sulla sua realizzazione, visto che una bretella esiste già tra la 106 Bis e l’area portuale, ma comunque i collegamenti più sono e meglio è.

Quello che mi stupisce e del quale non capisco il perché non sia stato messo in progetto, considerato che per legge le aree ZES devono essere servite da collegamenti europei, il collegamento con la ferrovia, infrastruttura che era prevista già in origine per supportare al meglio il porto per l’inevitabile utilizzo di containers qualora il porto dovesse prima o poi decollare anche sotto il profilo del movimento merci.

Ed ancora come mai non si è previsto di inglobare nell’area ZES anche il polo di Sant’Irene, visto che ormai siamo un comune unico, ad ancora come mai non coinvolgere quanto meno nella previsione d’area anche la centrale ENEL che ne avrebbe avute tutte le caratteristiche di struttura industriale, anche e solo nell’obiettivo della sua riconversione, visto che l’aderenza allo spirito della salvaguardia ambientale è uno dei cardini dello spirito delle aree ZES.

Queste sono alcuni suggerimenti che a mio avviso possono migliorare sia negli obiettivi che nell’inserimento e nella riqualificazione nel territorio circostante all’intervento anche in considerazione del neonato comune Corigliano-Rossano

Mario Gallina