Corigliano-Rossano, la grande Città della sibaritide

Grazie a tutti i cittadini che l’hanno voluta, che si sono organizzati e fatto nascere il primo vero movimento civico della nostra recente storia politica.
Nasce la grande Città Corigliano-Rossano. Che sarà grande se noi la sapremo fare grande. Che non sia la somma delle due attuali, inefficienti e poco trasparenti. Affidata a politici e burocrati di valore, competenti, onesti e trasparenti, che metta fuori i portatori di pacchetti di voti, quelli del voto scambio, ed apra le porte alle nuove energie che si sono sprigionate in occasione del referendum popolare.

Ora quindi al lavoro. Quello vero, politico ed istituzionale. La Città o è nuova o non sarà mai grande.
Ora bisogna volare alto. Un Comune nuovo e diverso, non solo una nuova sede ma è una nuova organizzazione ed una città digitale. Un disegno urbanistico coerente ed una nuova politica economica ed infrastrutturale. Con la Giunta Regionale, che in questo caso si è mostrata all'altezza, molto più della mediocre classe politica locale, che ci fornisce, in uno con la fusione, una occasione straordinaria, unica ed irripetibile, la Zona Economica Speciale estesa, fuori dal perimetro portuale, a tutta l'area industriale di Corigliano, oltre 340 ha per un nuovo modello di sviluppo che partendo dal nodo portuale sviluppi soluzioni intermodali e connessioni di reti materiali ed immateriali.
Ecco perché oggi con il Presidente della Calabria, che va ringraziato per aver sventato i tentativi di rinvio della fusione, occorre avviare un dialogo che individui i contenuti di un Contratto di Sviluppo che includa il sito della Centrale Enel anche per sventare la colossale truffa di Future-e ad impedire ad Enel di scappare via senza pagare il giusto prezzo al territorio.
Il futuro si costruisce non di inventa. Rossano Futura vuole contribuire a disegnarlo.

Marinella Grillo
Tonino Caracciolo 

 
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